Una lente per rimpicciolire tutti i problemi
Spesso mi ritrovo a lamentarmi, insoddisfatta di quello che è il mio presente, persa nelle speranze che avevo e che non si sono mai realizzate.
Mi sento bloccata in un'esistenza che non mi soddisfa. Mi sembra solo di essere in viaggio verso un momento di rivalsa che non pare arrivi mai.
Mi autopunisco, perfino, con questo mio senso di inadeguatezza.
Poi, il telegiornale dà una notizia del genere.
DISASTRO AEREO. MORTE 151 PERSONE.
E ti rendi conto di quanto sia stupido tutto quel arrovellarsi per la mancanza di lavoro o la penuria di denaro, l'impossibilità di realizzare i propri progetti.
Ti viene buttata in faccia tutta la fragilità della vita che la rende tanto preziosa.
Mi sento privilegiata per ogni singolo sogno deluso, perchè, se il destino vuole, potrò costruire un nuovo sogno che, chissà, in futuro verrà deluso, e poi un altro ancora e un altro ancora, fino alla fine.
Mentre, poco sopra la mia testa, c'è stato un massacro in cui hanno perso la vita anche bambini e ragazzi di soli quindici anni, che non hanno neppure fatto in tempo a progettare compiutamente le loro speranze e i loro propositi.
La vita ordinaria, a volte, purtroppo, ti porta a vedere il tuo bicchiere mezzo vuoto.
Ma, la verità è che uno dovrebbe trovare stupore ogni giorno per avere un bicchiere da riempire d'acqua. Una vita da riempire di gioie, dolori, delusioni e colori.
